La pubblicità su Facebook è ormai diventata materia assai delicata e complessa. A livello giuridico la questione riguardante la pubblicità involontaria è ancora aperta. Ad oggi, però, le notizie sembrano essere buone per gli utenti ignari di contribuire a qualche sponsorizzazione. Facebook, infatti, ha stanziato oltre 20 milioni di dollari per risarcirli tutti! Se fate parte dei614.000 membri di Facebook apparsi nella parte destra dedicata agli annunci senza aver dato alcun permesso, allora potete essere risarciti dalla stessa società americana.
Facebook ha stanziato 20 milioni di dollari a causa delle “Sponsored Stories“, i post sponsorizzati che riempiono il feed delle notizie e la colonna di destra del network con tanto di nomi in primo piano, immagini e dettagli circa i marchi ed i interessi circa le pagine.
Ebbene, i membri i cui dettagli sono apparsi nelle pubblicità riceveranno 15 dollari ciascuno. Il merito è di cinque persone che hanno portato la questione in tribunale e che hanno affermato di rappresentare tutti gli utenti asserendo che la società ha violato la loro privacy, mettendo in evidenza i dati personali senza autorizzazione. La cifra stanziata dalla società americana è stata ufficializzata ed approvata dal consiglio, ma non sono stati ancora rese note le tempistiche del risarcimento.
La causa, che andava avanti dai primi mesi del 2012, inizialmente aveva avuto esito negativo per gli utenti. Il giudice, infatti, aveva riconosciuto solo una piccola quota agli stessi. Non era stato provato che Facebook “avesse violato indiscutibilmente la legge” e che i querelanti fossero stati “danneggiati in modo significativo”.
Ora, però, Facebook dovrà aggiornare la sua Dichiarazione dei diritti in modo che gli utenti possano mantenere più controllo sui loro dati personali. Pensate che questa sentenza sia stata adeguata oppure sono necessarie altre misure più restrittive per tutelare la privacy?