giovedì 5 settembre 2013

Dimagrire Con Il Caffè

Dimagrire con il caffè.Diversi studi scientifici puntano ad analizzare gli effetti del caffè sull’organismo umano, in relazione alle patologie di diverso tipo.
Diversi studi hanno analizzato il legame tra diverse patologie ed il caffè, certo è che esiti certissimi non ce ne sono in quanto la sperimentazione clinica non consente dei paragoni statisticamente attendibili.
Se sia possibile dimagrire con il caffè è difficile da sapersi a causa delle molte variabili che intervengono nello stile di vita delle persone inserite nei rispettivi gruppi.Molto più semplice è constatare a livello scientifico i benefici del caffè, in quanti i ricercatori Italiani dell’Istituto Mario Negri hanno persino riscontrato che il consumo di caffè è in grado di proteggere il fegato da malattie gravi come cirrosi e tumore, soprattutto nei soggetti più a rischio, ciò, proprio perché in esso sono contenute molte sostanze antiossidanti.
Dimagrire e stare bene con il caffè è quindi possibile.
Ma a destare il maggiore interesse sul caffè è in particolare, il suo effetto sul dimagrimento.
Sono molti, infatti, gli studi che hanno analizzato gli effetti del caffè sul dimagrimento, ossia, sulla sua influenza sul dispendio calorico grazie al fatto che, rende più attiva la termodispersione, è leggermente drenante e limita il segnale di fame.
Si è scoperto che 500 mg di caffeina al giorno stimolano il metabolismo basale, si parla ovviamente di almeno 5-6 caffè che sarebbero in grado di far aumentare il metabolismo basale del 10-15%, soprattutto se preso a cicli differenziati per evitare che l’organismo si abitui.
Dimagrire con il caffè è quindi più facile.
Dimagrire con il caffè diventa anche utile nel contrastare la diminuzione del metabolismo legato al dimagrimento a seguito di diete ipocaloriche, importante poi per mantenere il peso forma.Secondo uno studio, del Dipartimento di Biologia Umana, dell’Università di Maastricht, il risultato si ottimizza utilizzando anche il the verde che, contiene sia caffeina sia catechine, le quali, assunte insieme hanno il potenziale per produrre effetti significativi sugli obiettivi metabolici come: la termogenesi e l'ossidazione dei grassi.
Dimagrire con il caffè diventa quindi facile e divertente.
Certo è che se dimagrire con il caffè è possibile si ipotizza però che un uso eccessivo, cioè, pari a cinque sei tazzine di caffè al giorno influisca negativamente sull’organismo, quindi anche se utile a perdere peso se ne consiglia comunque un uso che non vada oltre le tre tazzine al giorno.
Perchè dimagrire con il caffè?
Perchè il caffè è la sostanza psicoattiva più diffusa al mondo con un' interessante proprietà: è un lipolitico.

Nonostnte tutto va precisato che la caffeina in natura non è presente esclusivamente nel caffè, ma anche nelle piante di cacao, the, cola guaranà e mate.

Dimagrire con il caffè, in particolare la caffeina stimola il tessuto adiposo aumentando la termogenesi e ciò la rende utile per dimagrire. Grazie all'assunzione di caffè si verifica un aumento del consumo energetico sotto forma di calore, dovuto ad una maggiore ossidazione di alcuni nutrienti, ossia, dei grassi.
Dimagrire con il caffè si, ma senza zucchero, importante perché agisce sul metabolismo dei grassi riducendoli. In particolare, è emerso da un recente studio , che 500 mg di caffeina aumentano il metabolismo basale del 10-15%.
Dimagrire con il caffè diventa poi possibile perchè contrasta la stipsi perchè aiuta i movimenti dell'intestino migliorandone le funzioni e il transito.
Altri effetti positivi del caffè si riflettono sui reni, dove si ottiene la dilatazione delle arterie renali ed il conseguente potenziamento della diuresi.
Dimagrire così con il caffè è possibile.

La sensazione di benessere da esso regalata è legato alle catecolamine, ossia, ormoni rilasciati dalle ghiandole surrenali in situazioni di stress.
Ovviamente, non tutti possono assumere una quantità cosi alta di caffè senza avere effetti collaterali.

Xbox One uscirà il 22 Novembre 2013

Era da stamattina che su Twitter stavano continuando a rimbalzare un numero spropositato di comunicazioni in merito al possibile annuncio da parte di Microsoft sull’attesissima data di release di Xbox One.
Successivamente, in tarda mattinata è arrivata la comunicazione ufficiale da parte del colosso di Redmond che citava che, l’azienda alle ore 15 avrebbe rilasciato un comunicato stampa nel quale avrebbe rivelato al mondo intero il giorno di debutto di Xbox One.
Ed eccoci qua, ora a comunicarvi che l’attesissima console di prossima generazione di casa Microsoft, farà il suo debutto in tutti i negozi specializzati il 22 Novembre prossimo, e sarà rilasciata in contemporanea in 13 paesi, Australia, Austria, Brasile, Canada, Francia, Germania, Irlanda,Italia, Messico, Nuova Zelanda, Spagna, UK e USA.
Come dichiarato nei giorni precedenti gli stati non menzionati nella lista, appena citata, dovranno aspettare fino al 2014 per poter mettere le mani sull’attesissima Xbox One.

Service Tax, cos'è e come funziona la tassa che sostituisce l'Imu

Il Governo Letta ha abolito l'Imu, o meglio ha annullato il pagamento della prima rata 2013 e il saldo di fine anno per la prima casa, i terreni agricoli e i capannoni industriali, questo è avvenuto nel Consiglio dei Ministri che si è tenuto mercoledì 28 agosto 2013.
gennaio 2014 arriverà invece la nuova tassa, la Service Tax Italia che dovrebbe farsi carico di Tares e Imu (seconda rata), ma sarà davvero così? Per quanto se ne possa sapere, sembra più che altro una sostituzione del nome, ma ci sono altre cose da specificare sul come funzionerà e cosa cambierà.
Innanzitutto la Service Tax è una tassa imposta per pagare i servizi locali, il cui importo fa riferimento al valore degli immobili. Ma attenzione, qui si parla non di proprietari, ma di utilizzatori, per cui a essere colpiti saranno anche gli affittuariin quanto la nuova tassa è diretta a chi usufruisce dei servizi locali.
Sono previste delle esenzioni e sconti sulla Service Tax nel caso gli affittuari siano disabili o single, oppure se i proprietari degli immobili non vi abitano e dunque risultano essere inoccupati da inquilini.
La nuova tassa che sostituisce l'Imu non è proporzionale ai redditi di chi deve pagarla ma solo al valore della casa, di conseguenza siamo alle solite, i cittadini già protestano per questa mancata differenzazione che ha il sapore di una mancata equità.
Ricapitolando, la prima rata dell'Imu salterà, ma la Service Tax comprenderà sia la seconda rata che la Tares, a questo punto anche se si vocifera che un piccolo risparmio ci sarà rispetto alla somma di Tares e seconda rata, la trovata del Governo sembra proprio una mera questione di prendere tempo e basta.
In effetti il tutto verrà chiarito con l'approvazione del patto di stabilità previsto per ottobre 2013, ma non è ancora chiaro se la Service Tax Italia funzionerà come in altri Paesi Europei, per adesso pare che gli affittuari dovranno pagare un dazio da cui prima risultavano essere esenti, e finchè non si conosceranno i particolari, non si può dare nulla per certo, alla fine i cittadini italiani potrebbero trovare a pagare più o meno lo stesso importo che avrebbero pagato per Imu e Tares, e allora cos'è la Service Tax 2014, un'altra bufala di Governo?