venerdì 6 settembre 2013

Chiabotto e Ferolla, due miss sportive

Chiabotto e Ferolla, due miss sportive

Cristina e Daniela in forma con il jogging

Jogging al Pincio per due bellissime Miss ItaliaCristina Chiabotto posta sul social una foto in versione ginnica a Roma insieme alla collega Daniela Ferolla. Quest'ultima ha vinto lo scettro di più bella dello Stivale nel 2001, mentre la Chiabotto ha trionfato nel 2004.

Cristina e Daniela si sono allenate nella bellissima cornice di Villa Borghese prima di fermarsi per fare lo scatto. Un follower della Chiabotto scrive sotto all'immagine: "Una juventina a Roma... convertiti alla magica!!". Quasi impossibile, visto che la fidanzata di Fabio Fulco, non solo ha il cuore bianconero, ma ultimamente lavora anche come conduttrice si Juve Channel.

La piu' grande discarica abusiva d'Italia e' in Abruzzo

Disastro ambientale ed avvelenamento delle acque destinate al consumo umano sono i reati collegati alla scoperta della più grande discarica abusiva d’Italia, scoperta dalla forestale in Abruzzo.
185 mila metri cubi di sostanze tossiche e pericolose sono state sepolti a 5-6 metri di profondità vicino a Bussi (Pescara) in un terreno vicino al fiume Pescara. Ci sono cloroformio, tetracloruro di carbonio, esacloroetano, tricloroetilene, triclorobenzeni e metalli pesanti. Dai primi rilievi, Forestale e Procura ritengono che l’inizio dell’utilizzo del terreno – nel 1999 ceduto dalla Montedison ad una società immobiliare di Milano riconducibile sempre alla Montedison – come discarica risalga a diversi decenni fa, molto prima dello stabilimento della Solvay, di cui si esclude un coinvolgimento.
Per bonificare al zona bisognerà rimuovere 240 mila le tonnellate di terra e il costo stimato di tale operazione si aggira intorno ai 58 milioni di euro (che al momento non si sa dove recuperare). Bisognerà anche trovare una discarica sicura (che non faccia percolare nella falda altre schifezze) e grande abbastanza da contenere la massa enorme del terreno da smaltire.
Per il sostituto procuratore della Repubblica di Pescara, Aldo Aceto, che conduce le
indagini: «il danno è di proporzioni gigantesche». Molte delle sostanze inquinanti sono state assorbite dal terreno, finendo nelle acque del vicino fiume Pescara: si escludono, al momento, problemi per l’acqua potabile. Secondo gli investigatori la discarica individuata, comunque, «è solo la punta di un iceberg»: si pensa che l’area in cui sono stati interrati i rifiuti sia molto più vasta.
Dante Caserta, Presidente del Wwf Abruzzo, ha raccontato gli effetti del sopralluogo sui tecnici, che dovrebbero essere abituati a spettacoli simili: “Siamo attoniti di fronte alle foto raccapriccianti raccolte durante i sopralluoghi: lastre di metri di spessore ed estese per decine di mq di cristalli di sostanze tossiche; materiali di ogni colore immaginabile; tecnici che si sono sentiti male nonostante maschere e tute di protezione.”

''Il Vesuvio erutterà": lo dice il vulcanologo giapponese Nakada Setsuya „''Il Vesuvio erutterà, ma non si può prevedere quando''“

''Il Vesuvio erutterà": lo dice il vulcanologo giapponese Nakada Setsuya
A dirlo è il vulcanologo giapponese Nakada Setsuya. Fra i segnali, il rigonfiamento del vulcano, con 'sbuffi' che preannunciano l'attività del magma. "Potrebbe non esserci tempo per l'evacuazione"
''Il Vesuvio erutterà": lo dice il vulcanologo giapponese Nakada Setsuya
''Il Vesuvio erutterà": lo dice il vulcanologo giapponese Nakada Setsuya
Il Vesuvio erutterà, è sicuro perché è un vulcano attivo, anche se non si può prevedere quando''. A dirlo è il vulcanologo giapponese Nakada Setsuya - a margine dei lavori della XII conferenza mondiale dei geoparchi ad Ascea, nel Parco nazionale del Cilento - sottolineando che ''ci sono indicatori dell'imminenza di una eruzione e monitoraggi che possono dare l'allerta'' ma può capitare ''che l'eruzione avvenga nell'arco di ore e non ci sia tempo per l'evacuazione''.''Il Vesuvio erutterà": lo dice il vulcanologo giapponese Nakada Setsuya
Fra i segnali di una possibile eruzione il ''rigonfiamento del vulcano, con 'sbuffi' che preannunciano l'attività del magma'' e il monitoraggio satellitare, con Gps, che consente di intervenire tempestivamente ''ma non se l'eruzione avviene dopo poche ore'' e quindi il piano predisposto dalla Protezione civile che interessa i 18 Comuni abitati potrebbe non essere sufficiente. Ma se fra gli abitanti della zona c'è la consapevolezza del rischio perché vedono il vulcano, la stessa consapevolezza non c'è nel distretto dei Campi Flegrei, dove non c'è la forma conica del vulcano e la sua maggiore pericolosità è data dal fatto che non ha mai eruttato nello stesso punto.
''Il Vesuvio erutterà": lo dice il vulcanologo giapponese Nakada Setsuya
"Non si puo' dire quando un vulcano è più pericoloso perché uno quiescente può essere più pericoloso di uno in attività', ha aggiunto Il vulcanologo giapponese portando ad esempio il Giappone: 'Molti geoparchi sono vulcanici e molta gente vi vive e lavora ma con la consapevolezza e la conoscenza della pericolosità'', soprattutto perché ''c'è una educazione sin nelle scuole''.



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