Martedì 3 Settembre 2013
TREVISO - Un 'camionista eroe'. Così è stato definito l'uomo che, vedendo un'auto ferma in mezzo alla carreggiata dell'autostrada, ha fermato il suo Tir e ha parcheggiato di traverso, in modo da proteggere l'auto dalle macchine in arrivo.
Forse neanche lo sapeva, ma stava salvando la vita di un bimba di 8 anni, Jihan, che era stata sbalzata fuori dall'autovettura.
«Non so chi sia quel camionista: era giovane e magro, e da una scritta sul cassone del tir ho capito che era bosniaco: è sparito poco dopo avermi aiutato a salvare la vita a mia figlia, ma vorrei rivederlo per stringergli la mano e ringraziarlo», racconta il padre della bimba, Abdelhamid Haddach, a Corriere.it.
«Poco dopo il casello di Dalmine - racconta l'uomo - mi sono spostato sulla quarta corsia per sorpassare un bilico che viaggiava sulla terza. Proprio a metà sorpasso, all’altezza di una curva, il camion si è spostato entrando nella mia corsia. Per non restare schiacciato contro la barriera ho frenato di colpo. La mia macchina ha fatto un testacoda, ha urtato il new jersey con la parte anteriore e poi si è schiantato più forte con quella posteriore. La portiera posteriore si è spalancata e mia figlia è stata scagliata fuori. È finita con la testa contro la barriera. Sono subito corso a soccorrerla: aveva il viso coperto di sangue, e non respirava», conclude.
Forse neanche lo sapeva, ma stava salvando la vita di un bimba di 8 anni, Jihan, che era stata sbalzata fuori dall'autovettura.
«Non so chi sia quel camionista: era giovane e magro, e da una scritta sul cassone del tir ho capito che era bosniaco: è sparito poco dopo avermi aiutato a salvare la vita a mia figlia, ma vorrei rivederlo per stringergli la mano e ringraziarlo», racconta il padre della bimba, Abdelhamid Haddach, a Corriere.it.
«Poco dopo il casello di Dalmine - racconta l'uomo - mi sono spostato sulla quarta corsia per sorpassare un bilico che viaggiava sulla terza. Proprio a metà sorpasso, all’altezza di una curva, il camion si è spostato entrando nella mia corsia. Per non restare schiacciato contro la barriera ho frenato di colpo. La mia macchina ha fatto un testacoda, ha urtato il new jersey con la parte anteriore e poi si è schiantato più forte con quella posteriore. La portiera posteriore si è spalancata e mia figlia è stata scagliata fuori. È finita con la testa contro la barriera. Sono subito corso a soccorrerla: aveva il viso coperto di sangue, e non respirava», conclude.
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